venerdì 27 aprile 2012

Ruotare nei Film

Nei film western particolare rilevanza assume la pistola e il cowboy che ne fa uso. Grande segno di rispettabilità e destrezza, infatti, è saperla usare molto bene, soprattutto nei duelli 'all' ultimo sangue'. Per questo motivo ripropongo qui di seguito una scena tratta dal film western 'Lo chiamavo Trinità'   nella quale il protagonista Terence Hill beffeggia il suo avversario prendendolo a schiaffi e contenporaneamente facendo ruotare la pistola per mostrare la sua abilità.



Scena tratta dal film 'Lo chiamavo Trinità' del 1970 di Enzo Barboni.


Nel film di Christopher Nolan 'Inception' particolare significato assume la trottola 'totem' del protagonista Leonardo DiCaprio . Questo oggetto gli serve per capire se si trova nel mondo reale oppure in qualche realtà onirica; nel mondo reale la trottola risponde alle leggi della fisica, e quindi dopo poco tempo rallenta e cade, mentre nel mondo dei sogni continua a girare all'infinito. Nell' ultima scena del film vediamo che sta cominciando a rallentare e dà segnali del fatto che stia cadendo, ma non la vediamo cadere, questo fatto lascia così il dubbio allo spettatore se il protagonista sia davvero riuscito a svegliarsi. ( Per saperne di più: http://it.wikipedia.org/wiki/Inception .)



Scena tratta dal film 'Inception' del 2010 di Christopher Nolan.

giovedì 26 aprile 2012

Ruotare nelle Canzoni

Nella musica viene molto utilizzata la metafora della ruota che gira.
La ruota, nel suo movimento rotatorio, è segno di cambiamento, sia nel bene che nel male; in alcune canzoni viene ricordato un passato difficile e si cerca il rifugio in un futuro incerto, ma con la speranza che sia un futuro migliore. A questo proposito ho selezionato due canzoni, una de 'I Girasoli' intitolata 'La ruota' del 1968 e l' altra di 'Enrico Ruggeri' intitolata 'La ruota gira'.

I Girasoli - La ruota



Enrico Ruggeri - La ruota gira


Vi è un altra canzone che tocca l' argomento della rotazione della ruota inteso in senso figurato; questa è tratta dall' album 'At The Edge Of Time', pubblicato nel 2010 dal gruppo metal 'Blind Guardian', e si intitola 'Wheel Of Time'. Siccome è abbastanza lunga, ne riporto un breve estratto che riassume il senso generale della canzone :
"Now there is no end
The wheel will turn, my friend[...]
Wheel of time
Save my soul
Find a way
May it be as the pattern has chosen
Oh, wheel of time
Turn the wheel of time
It keeps on spinning
There's no beginning
There's no end, wheel of time
There's no beginning
Just keep on spinning"

 

Blind Guardian - Wheel Of Time

domenica 22 aprile 2012

Ruotare nella Mitologia Orientale

Mito della Creazione del Giappone

I due esseri divini Izanami e Izanagi.

I due esseri divini, l'essenza maschile Izanagi e l'essenza femminile Izanami, furono incaricati di creare la prima terra. Per aiutarli in tale compito, venne loro donata un'alabarda ingioiellata, chiamata Amanonuhoko (Albarda Celeste della Palude). Le due divinità andarono quindi al ponte che collegava cielo e terra, l'Amenoukihashi (Ponte Fluttuante del Cielo), e mescolarono la terra sottostante, che a quel tempo era ricoperta da un brodo primordiale, con l'alabarda. Quando alcune gocce di acqua salata precipitarono da questa, si trasformarono nell'isola di Onogoro. Izanami e Izanagi scesero dal ponte del cielo e realizzarono la loro dimora sull'isola. Vollero infine avere dei figli, così eressero un pilastro (chiamato Amenomihashira) e attorno ad esso costruirono un palazzo (chiamato Yahirodono, "La sala dall'area di 8 braccia di lunghezza"). Izanagi e Izanami ruotarono attorno al pilastro in direzione opposta l'uno all'altra, e quando si incontrarono sull'altro lato Izanami, la divinità femminile, salutò per prima Izanagi, la divinità maschile. Questi pensò che ciò non fosse corretto, ma si coricarono assieme comunque e misero al mondo due bambini malformati e per questo motivo non considerati delle divinità.
Izanagi e Izanami misero i bambini in una barca e li lasciarono andare in mare aperto, pregando dunque gli altri dei che fosse data loro una spiegazione per ciò che avevano fatto di sbagliato. Venne loro detto che la divinità maschile avrebbe dovuto salutare per prima quella femminile durante la cerimonia, mentre era avvenuto il contrario. Così Izanagi e Izanami ritornarono al pilastro, e vi rigirarono intorno, e questa volta quando s'incontrarono fu Izanagi a parlare per primo e la loro unione fu fruttuosa. Dalla loro unione nacquero le Ōyashima, cioè le otto grandi isole del Giappone: Awazi, Iyo (Shikoku), Ogi, Tsukusi (Kyushu), Iki, Tsushima, Sado, Yamato (Honshu); notare che Hokkaidō, Chishima, e Okinawa non facevano parte del Giappone nell'antichità.
Generarono in seguito sei ulteriori isole e molte divinità.

martedì 17 aprile 2012

Francobolli

Francobollo rappresentante mulini a vento Portoghesi.

Mulino a vento Finlandese.

Pale eoliche Danesi - 2000.

Mulini a vento Olandesi.

Mulini a vento di Cipro - 1996.

Grecia, Isola di Paros.

Mulini a vento Rumeni.

Mulino ad acqua Belga - 1993.

lunedì 16 aprile 2012

Iconografia

Arte Primitiva

Stonehenge - Pianura di Salisbury (Gran Bretagna) - circa 3200 a.C.
Si pensa che questo complesso sia stato costruito per misurare la rotazione delle stagioni, dei mesi, degli anni e dei cicli astronomici.

Arte Antica

Circo Massimo - Roma - circa 46 a.C.
Uno dei più grandi edifici per spettacoli adibito principalmente alla corsa dei carri; questi ultimi dovevano girare attorno alla spina centrale.

Arte Medievale

La Ruota della Fortuna - tratta dal "De casibus virorum illustrium" di Giovanni Boccaccio - circa 1370.

Arte Rinascimentale

Vite Aerea - Leonardo da vinci - 1487.
Questo marchingegno sfrutta la rotazione per tentare di sollevarsi da terra ed è molto importante perchè stà alla base del funzionamento di un elica e quindi dell' invezione dell' elicottero.


Arte Barocca

Chiesa di Sant' Ivo alla Sapienza (e progetto) - Francesco Borromini - 1642-1660.
Come si può notare dallo schizzo di progetto la lanterna della chiesa, sorretta dalla cupola, si 'arrampica' fino alla croce posta alla sommità 'arrotolandosi' come un' elica. E' proprio ad un' elica scultorea che si restringe via via procedendo verso l' alto appunto che il Borromini vuole rappresentare con tali forme.

Arte Ottocentesca

Bufera di neve: Annibale e il suo esercito attraversano le Alpi - William Turner -  1812 - Tate Gallery di Londra.
Il momento raffigurato è quello in cui Annibale e le sue armate sono colpiti da un'improvvisa tempesta di neve sulle Alpi che stanno valicando per entrare in Italia. Come si può notare la tempesta è raffigurata come un immenso ciclone che ruota e sta per travolgere l' esercito.

Notte stellata - Vincent Van Gogh - 1889 - Museum of Modern Art di New York.
La tecnica utilizata come si può notare è quasi 'aggressiva', le pennellate sono marcate e per disegnare le stelle il pittore ruota il pennello lasciando un senso ondulatorio.

Arte Novecentesca

Primavera umbra - Gerardo Dottori - 1923.
Questo dipinto è un classico esempio di Aeropittura; in particolare questo artista in molti dei suoi quadri rappresenta la sua città come se ruotasse e culminasse vero un 'buco' centrale, spesso rappresentato da un lago.

Lago umbro - Gerardo Dottori - 1942.

Ruota di bicicletta - Duchamp - 1913.
Classico esempio di Arte DADA, in particolare il primo «ready-made» prodotto da Duchamp. Questo tipo di arte prende degli oggetti di uso comune e ne svaluta il significato; è soprattutto un arte e movimento di protesta. 

Iconografia Pubblicitaria

Pubblicità turbine eoliche
Si chiama Windvertising ed è un’idea della società Wepower: le turbine eoliche in questione sono ad asse verticale, e l’effetto è una sorta di mini spot in movimento, come se fosse un cartone animato, che si ripete all’infinito. Almeno finchè c’è vento.

sabato 14 aprile 2012

Ruotare nell' Eneide

 
Eurialo e Niso di Jean-Baptiste Roman 1800 circa - Museo del Louvre.

(Latino)
« At Nisus ruit in medios solumque per omnis
Volcentem petit in solo Volcente moratur.
Quem circum glomerati hostes hinc comminus atque hinc
proturbant. Instat non setius ac rotat ensem
fulmineum, donec Rutuli clamantis in ore
condidit adverso et moriens animam abstulit hosti.
Tum super exanimum sese proiecit amicum
confossus placidaque ibi demum morte quievit.  »
(Italiano)
« In mezzo de lo stuol Niso si scaglia solo a Volscente, solo contra lui
pon la sua mira. I cavalier che intorno
stavano a sua difesa, or quinci or quindi
lo tenevano a dietro. Ed ei pur sempre
addosso a lui la sua fulminea spada
rotava a cerco. E si fe' largo in tanto
ch'al fin lo giunse; e mentre che gridava,
cacciogli il ferro ne la strozza, e spinse.
Cosí non morse, che si vide avanti
morto il nimico. Indi da cento lance
trafitto addosso a lui, per cui moriva,
gittossi; e sopra lui contento giacque. »




Parte di testo tratta dal IX Libro dell' Eneide di Publio Virgilio Marone tradotto da Annibal Caro.

In questa parte di testo Eurialo e Niso, due giovani guerrieri, raggiungono Enea e, dopo essere entrati nel campo dei  Rutuli e trovandoli addormentati, decidono di farne una strage. Usciti in seguito dall' accampamento dei Rutuli, i due giovani vengono intercettati da un gruppo di cavalieri italici guidati da Volcente e sono così costretti a nascondersi, ma Volcente cattura e uccide Eurialo. In particolare, in questo breve estratto, il giovane Niso, per vendicare la morte dell' amico, decide di uscire allo scoperto e, gridando disperatamente, si scaglia contro Volcente con tutta la sua violenza. Egli riesce ad ucciderlo conficcandogli la spada nella bocca, ma a sua volta morirà per mano dei soldati del nemico Volcente. Infine, morendo, si getta sul corpo dell' amico Eurialo e si dà pace.
Subito dopo questo estratto Virgilio interviene nella narrazione assicurando ai due amici un etreno ricordo da eroi tragicamente sconfitti.


Sitografia:

giovedì 12 aprile 2012

Ruotare nell' Iliade

Discobolo di Mirone 455 a.C (copia romana di Lancellotti) - Museo nazionale romano di Palazzo Massimo.

Levossi il bellicoso Polipete;
Levossi Leontéo, forza divina;
Levossi Aiace Telamónio, e seco
1065Il muscoloso Epéo. Locârsi in fila,
E primo Epéo scagliò l’orbe
rotato,
Ma sì mal destro, che ne rise ognuno.
Il rampollo di Marte Leontéo
Fu secondo a lanciar: terzo il gran figlio1070
Di Telamone, che con man robusta
Ogni segno passò: quarto alla fine
Con fermo polso Polipete il disco
Afferrò. Quanto lungi un pastorello
Gitta il vincastro che
rotato in alto
1075Vola sopra l’armento; andò di tanto
Fuor del circo il suo tiro. Applause tutto
Il consesso: affollârsi i fidi amici
Del forte Polipete, e alla sua nave
Portâr del disco la pesante massa.


Parte di testo tratta dal XXIII Libro dell' Iliade di Omero tradotto da Vincenzo Monti.

In questa parte di testo vengono raccontati i solenni funerali di Patroclo, compagno di Achille. Il mattino seguente alla cerimonia Achille indice i giochi funebri; si tengono la corsa dei carri, la gara di lotta, la corsa, la gara di tiro con l' arco e, in particolare descritta in questo breve estratto, la gara di lancio del disco.


Sitografia:

mercoledì 11 aprile 2012

Ruotare nell' Odissea


Fatte le preci, e da Nettuno accolte,
Sollevò un masso di più vasta mole,
E,
rotandol nell’aria, e una più grande
Forza immensa imprimendovi, lanciollo.690
Cadde dopo la poppa, e del timone
La punta rasentò: levossi al tonfo
L’onda, e il legno coprì, che all’isoletta,
Spinto dal mar, subitamente giunse.
Quivi eran l’altre navi in su l’arena,695
E i compagni, che assisi ad esse intorno
Ci attendean sempre con agli occhi il pianto.
Noi tosto in secco la veloce nave
Tirammo, e fuor n’uscimmo, e, del Ciclope
Trattone il gregge, il dividemmo in guisa,700
Che parte ugual n’ebbe ciascuno.

Parte di testo tratta dal IX Libro dell' Odissea di Omero tradotto da Ippolito Pindemonte.

In questa parte di testo viene raccontata la vicenda di Ulisse che sconfigge il ciclope Polifemo. L' eroe, infatti, dopo aver abilmente addormentato il ciclope offrendogli del vino dolcissimo, e dopo aver detto di chiamarsi 'Nessuno', acceca Polifemo bruciandogli l' unico occhio con un bastone di ulivo rovente. Il gigante, torturato da questo dolore atroce, urla così forte da svegliare gli altri ciclopi che accorrono in suo aiuto, ma quando questi chiedono chi è stato e a loro volta sentono rispondere il nome di 'Nessuno' non credono al loro simile, pensano che sia ubriaco, così si allontanano e lo lasciano al suo dolore. Ulisse allora escogita un nuovo piano, si nasconde con i suoi compagni sotto il gregge di pecore del ciclope in attesa che il mattino seguente il gigante lo faccia uscire per il pascolo. In particolare, in questo breve estratto, viene raccontata la fuga di Ulisse e dei suoi compagni; questi, dopo aver tratto in inganno il ciclope, raggiungono le navi e tentano di salpare. Polifemo però, essendosi accorto della beffa, maledice Ulisse e tenta di impedirgli la fuga andando su una scogliera e incominciando a scagliare pietre ('un masso di più vasta mole') facendole appunto ruotare nell' aria ('E, rotandol nell’aria, e una più grande - Forza immensa imprimendovi, lanciollo.').


Sitografia: 

sabato 7 aprile 2012

Ruotare nella Narrazione


  L' azione del verbo RUOTARE come protagonista o come citazione nella Narrazione:


 
  • Per quanto riguarda la filosofia e la letteratura, si può fare riferimento a Nietzsche (1844-1900). Se si considera l' azione rotatoria non nel senso puramente materiale del termine, ma nel suo senso astratto, Nietzsche nella sua 'terza fase' di pensiero approfondisce e amplia la concezione di tale caratteristica. Nei seguenti scritti, 'Così parlò Zarathustra', 'L' Anticristo', 'Al di là del bene e del male', 'La volontà di potenza', 'La gaia scienza', il filosofo introduce e spiega l' idea dell' eterno ritorno dell' uguale; un' ipotesi che afferma che la storia è un grande circolo in cui tutti gli avvenimenti sono destinati a ruotare e quindi ritornare eternamente. L' eterno ritorno dell' uguale si riconduce alla concezione ciclica del tempo secondo i Greci (la quale implica che ogni istante contiene in sè il proprio valore e il proprio fine), in opposizione a quella lineare Cristiana (il compimento del senso della vita è rimandato al futuro). Infine, secondo Nietzsche, l' unica persona in grado di affrontare e superare tale concezione di rotazione e di ritorno del tempo è l' Oltreuomo, il quale trasvalutando tutti i valori e ponendone di nuovi basati sull' accetazione e affermazione della vita, dice di 'sì' alla vita, sopporta, supera l' idea dell' eterno ritorno e trasforma tale idea in 'amor fati', cioè accettazione piena del destino e della vita.
 «Che accadrebbe se un giorno o una notte, un demone strisciasse furtivo nella più solitaria delle tue solitudini e ti dicesse: “Questa vita, come tu ora la vivi e l’hai vissuta, dovrai viverla ancora una volta e ancora innumerevoli volte, e non ci sarà in essa mai niente di nuovo, ma ogni dolore e ogni piacere e ogni pensiero e sospiro, e ogni indicibilmente piccola e grande cosa della tua vita dovrà fare ritorno a te, e tutte nella stessa sequenza e successione [...]. L’eterna clessidra dell’esistenza viene sempre di nuovo capovolta e tu con essa, granello della polvere!". Non ti rovesceresti a terra, digrignando i denti e maledicendo il demone che così ha parlato? Oppure hai forse vissuto una volta un attimo immenso, in cui questa sarebbe stata la tua risposta: "Tu sei un dio e mai intesi cosa più divina"?»
           Cit. tratta da 'La gaia scienza', aforisma 341.

  • Girando per la rete mi è capitato di trovare un particolare fumetto piuttosto recente, che tratta non solo nel titolo, ma anche nella storia, l' azione della rotazione intesa come seconda possibilità ad una o più (come in questo a caso) nuove vite; questo fumetto si chiama "Nirvana - Gira la ruota e vivi un' altra volta", scritto da Emiliano Pagani e Daniele Caluri. Per saperne di più:  http://www.paninicomics.it/web/guest/news?id=60941.


  • Se si pensa al movimento rotatorio la prima cosa che viene in mente è la ruota, a sua volta se si pensa alla ruota la prima cosa che viene in mente è l' automobile; è proprio per questo motivo che per quanto riguarda gli spot pubblicitari quando penso al 'ruotare' mi viene subito in mente l' automobile. Ho deciso quindi di inserire come link un filmato in cui sono raggrupati alcuni fra gli spot secondo me più belli di automobili: http://www.youtube.com/watch?v=A1RghMiU9Gs
 

lunedì 2 aprile 2012

Ruotare "nel mondo"


Lingue Neolatine:

  • Francese: Tourner
  • Spagnolo: Girar
  • Portoghese: Rodar
  • Rumeno: Roti
Lingue del Nord Europa:

  • Inglese: To rotate
  • Tedesco: Drehen
  • Danese: Rotere
  • Finlandese: Kiertää
  • Norvegese: Rotere
  • Olandese: Draaien
  • Irlandese: Rothlú
  • Svedese: Rotera
Lingue slave:

  • Russo: вращать                  (Pronuncia: vraishietz)
  • Ceco: Střídat
  • Polacco: Obracać
  • Croato: Rotirati
Lingue dell' Est e Sud Europa:

  • Greco: περιστροφή             (Pronuncia: peristrofii)
  • Albenese: Qarkulloj
  • Estone: Pöörlema
  • Lettone: Rotēt
  • Lituano: Sukti
  • Turco: Döndürmek
  • Maltese: Jduru
Lingue Orientali:


  • Cinese: 轮流                        (Pronuncia: lún liú)
  • Coreano: 회전  oppure    굴리다          (Pronuncia: freisàn//gullida)
  • Giapponese: 回転する         (Pronuncia: kaiten suru)
  • Hindi: घुमाएँ                       (Pronuncia: cudmài)
  • Arabo: (Pronuncia: telàuibu)  =>  تناوب

Sinonimi & Derivati

I principali sinonimi sono:

Alternarsi, avvicendarsi, girare, mulinare, roteare, piroettare, circolare, capovolgere, voltare, rivolgere,  girare intorno a un punto, spostarsi con moto circolare, muoversi girando attorno, centrifugare, rotolare.


I principali contrari sono:

Raddrizzare, traslare.


I principali derivati etimologici sono:


Ruota, rotatoria, rotazione, ruotino, ruotabile, rotante.


I principali derivati collegati concettualmente al verbo ruotare sono:


Centripeta (accelerazione/forza), centrifuga (accelerazione/forza), rivoluzione, circonferenza, turbina.




Alcuni esempi con relative immagini:


      Moto di rivoluzione e moto rotatorio della Terra.

 Moto di una ruota.

Moto di una turbina idroelettrica collegata ad un alternatore.

Simbolo



I simboli più comunemente usati per rappresentare il movimento rotatorio sono:



Significato

Il verbo ruotare viene usato più comunemente come espressione causativa far ruotare, il cui significato fa riferimento a:
  • Volgere in giro, muovere con una rotazione;
  • Arrotare, nel significato di levigare pavimenti o altre superfici con speciali macchine;
  • Far subire la tortura o il supplizio della ruota; 
  • Part. pres. rotante (meno comune ruotante), anche come aggettivo: equilibramento delle masse rotanti; gli organi rotanti di una macchina; campo (magnetico) rotante.


In araldica, attributo del pavone che fa la ruota con la coda.


Sitografia:

Etimologia


Il verbo ruotare deriva dal verbo latino ròtare (dal sostantivo ròta, cioè ruota). Andando a ricercare un'etimologia ancora più lontana si può riscontrare una derivazione sanscrita dalla parola ràthas, che sembra connessa ad un'altra parola sanscrita aritram, cioè timone, che è una parte del carro. La radice AR- trasposta in RA- [sscr. rnoti=arnoti] dà un significato di muovere o spingere, ma anche spingere la nave [sscr. aritras=lat. rèmus].




Sitografia: http://www.etimo.it/?term=ruota