giovedì 12 aprile 2012

Ruotare nell' Iliade

Discobolo di Mirone 455 a.C (copia romana di Lancellotti) - Museo nazionale romano di Palazzo Massimo.

Levossi il bellicoso Polipete;
Levossi Leontéo, forza divina;
Levossi Aiace Telamónio, e seco
1065Il muscoloso Epéo. Locârsi in fila,
E primo Epéo scagliò l’orbe
rotato,
Ma sì mal destro, che ne rise ognuno.
Il rampollo di Marte Leontéo
Fu secondo a lanciar: terzo il gran figlio1070
Di Telamone, che con man robusta
Ogni segno passò: quarto alla fine
Con fermo polso Polipete il disco
Afferrò. Quanto lungi un pastorello
Gitta il vincastro che
rotato in alto
1075Vola sopra l’armento; andò di tanto
Fuor del circo il suo tiro. Applause tutto
Il consesso: affollârsi i fidi amici
Del forte Polipete, e alla sua nave
Portâr del disco la pesante massa.


Parte di testo tratta dal XXIII Libro dell' Iliade di Omero tradotto da Vincenzo Monti.

In questa parte di testo vengono raccontati i solenni funerali di Patroclo, compagno di Achille. Il mattino seguente alla cerimonia Achille indice i giochi funebri; si tengono la corsa dei carri, la gara di lotta, la corsa, la gara di tiro con l' arco e, in particolare descritta in questo breve estratto, la gara di lancio del disco.


Sitografia:

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